Domande dalla quarantena su teatro e cultura

Stiamo assistendo al compiersi della Storia?
Quello che ci aspetta sarà un nuovo rinascimento culturale? che forme prenderà questa età d’oro? chi saranno i protagonisti? una volta finito questo periodo l’importanza della cultura, la sua centralità nella nostra vita in cattività, tornerà a essere marginalità? la cultura può essere trattata come un qualsiasi altro prodotto commerciale?
Come si decide quanto vale uno spettacolo? un libro? il biglietto per un film? su quali logiche questi prezzi sono stati costruiti? Che forme prenderà la comunità? riusciremo a riorganizzarci? Siamo di fronte a una catastrofe? se sì, in cosa consisterà questa «svolta oltre la quale si vede un altro panorama1»?
Le parole corrono, quelle di domani sono già quelle di ieri?
Dobbiamo ripartire dagli spazi dal basso? oppure dall’alto? ma esiste ancora un alto e un basso?
Siamo tutti sulla solita barca? quale barca?
Il teatro avrà ancora senso? avremo paura di sederci di fianco ad altre persone in attesa dello spettacolo?
Quanta gente perderà il lavoro? quanti lavori cambieranno natura? La solidarietà umana vincerà? e se sì cosa?
Troveremo un vaccino per tutti? chi sono questi tutti? dobbiamo pensare un vaccino per la cultura? la cultura è il vaccino?

Vaccino /vac·cì·no/ sostantivo maschile: Preparazione rivolta a indurre la produzione di anticorpi protettivi da parte dell’organismo, conferendo una resistenza specifica nei confronti di una determinata malattia infettiva.

un vaccino attivo su patogeni nuovi oppure un vaccino dalla migliore formulazione?
Riusciremo a narrare questo avvenimento? le storie avranno ancora senso?
Leggeremo, guarderemo, visiteremo ancora?
Ci ritroveremo nei corpi che agiscono sul palco? non sarà innaturale vedere persone che interagiscono così vicine? la distanza è il nostro nuovo orizzonte di senso?
L’emergenza è la nuova normalità? se l’emergenza si normalizza nascerà una nuova parola per intendere la situazione imprevista, l’incidente? Il linguaggio ha ancora senso? i linguaggi del teatro si modificheranno? ha senso ricercare un senso? queste domande hanno senso? dobbiamo porcele? è ancora logico domandare?

Immagini da un futuro che è ancora presente

disegno di Ginevra Tundo

1 cit. Bifo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Annulla Pubblica il commento